V

Per certo i bei vostr’occhi Donna mia

Esser non puo che non fian lo mio sole

Si mi percuoton forte, come ci suole

Per l’arene di Libia chi s’invia,

Mentre un caldo vapor (ne senti pria)

Da quel lato si spinge ove mi duole,

Che forsi amanti nelle lor parole

Chiaman sospir; io non so che si sia:

Parte rinchiusa, e turbida si cela

Scosso mi il petto, e poi n’uscendo poco

Quivi d’ attorno o s’agghiaccia, o s’ingiela;

Ma quanto a gli occhi giunge a trovar loco

Tutte le notti a me suol far piovose

Finche mia Alba rivien colma di rose.



 

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Biography of John Milton

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